Scopriamo chi è il Naturopata e quando e perché rivolgersi a questa figura professionale.
Spesso, quando qualcuno mi chiede che lavoro faccio e rispondo “Sono una Naturopata”, scorgo uno sguardo confuso e vago negli occhi del mio interlocutore. Dopo una prima spiegazione di cosa faccio “nascono spontanee” altre domande come:
perché andare da un Naturopata quando la medicina e i farmaci allopatici sono più rapidi ed efficaci dei rimedi naturali?
Quando può essere utile la medicina naturale?
Devo per forza fare una scelta tra farmaci allopatici e rimedi naturali?
Perché dovrei spendere più soldi e impiegare più tempo per risolvere un problema?
Procediamo per ordine per spiegare e rispondere in maniera esaustiva.
La medicina naturale può rivelarsi utile in molti momenti della vita. In effetti posso decidere di rivolgermi ad un Naturopata per:
fare prevenzione, quindi all’inizio dei cambi di stagione per aumentare le difese immunitarie, per prevenire, o comunque gestire al meglio, le reazioni allergiche stagionali.
trattare disturbi di tipo acuto: mal di schiena, mal di stomaco, emicrania, insonnia e così via
trattare problemi di tipo cronico che evidentemente trattati con l’allopatia non sono stati veramente risolti.
Accompagnare e sostenere terapie farmacologiche salvavita.
Non devo fare una scelta categorica in quanto i rimedi naturali possono essere abbinati ai farmaci per eliminarne ed alleviarne gli effetti collaterali e nel contempo per lavorare sul terreno, cioè sulla costituzione della persona (i farmaci più che altro trattano i sintomi) in modo che la problematica non si ripresenti ciclicamente. Nessun Naturopata è autorizzato a sospendere farmaci ai propri clienti semmai, aggiungendo un sostegno naturale, sarà poi il medico curante a stabilire se ridurre o sospendere il farmaco in questione.
E’ vero che una confezione di qualsiasi farmaco costa sicuramente meno di un approccio naturale, ma questo accade per ragioni ben precise:
La medicina naturale va alla ricerca della causa del sintomo, considerato solamente la punta dell’iceberg. Questa ricerca comprende tutto l’ambito emotivo e spirituale della persona. La psicosomatica ci insegna che emozioni e schemi di pensiero prolungati nel tempo influenzano il nostro stato di salute, nel bene e nel male. Agire su questi fattori è sicuramente risolutivo nel tempo, anche se non nell’immediato.
La medicina naturale richiede percorsi e non qualche pastiglia oppure una pastiglia per tutta la vita, richiede impegno e disciplina nell’assumersi la responsabilità del proprio cambiamento.
Nel rivolgersi ad un naturopata si decide di fare un percorso di ricerca interiore per comprendere cosa, nel nostro stile di vita, ci ha condotti fino al punto in cui siamo, ovvero alla manifestazione di determinati sintomi. Ci si mette in discussione per individuare le possibili cause della propria condizione nello stile di vita arrivando a comprendere dove e come inserire gradualmente un cambiamento.
Ecco perché è più costoso; si tratta di un investimento per il futuro, inteso come stato di benessere psico-fisico e crescita personale, assolutamente necessaria e indispensabile per farsi carico di se stessi e non delegare ad una pastiglia lo svolgimento di una funzione che il nostro corpo è in difficoltà a compiere.
Detto questo ben vengano i farmaci se e quando servono, ma il fine ultimo del Naturopata è aiutare il cliente a comprendere cosa nella sua vita lo ha portato a manifestare quel disturbo, prendendo consapevolezza di tutto ciò che influisce e contribuisce alla suo stato di benessere, ovvero alimentazione, emozioni, pensieri, relazioni sentimentali, amicali e lavorative. Insomma TUTTO ciò di cui si nutre quotidianamente.
Quali sono dunque gli strumenti di un Naturopata?
Tutti ciò che conosce e che ovviamente sia offerto dalla natura. Parilamo quindi dei fitocomplementi, dei fiori di Bach o Australiani, degli oli essenziali, della Medicina Tradizionale Cinese e della reflessologia plantare .
Inoltre, come Naturopata e Spiritual Trainer, mi avvalgo di svariate tecniche energetiche, che utilizzo molto di frequente, per andare ad indagare e agire alla fonte, cioè sul piano vibrazionale dove tutto ha origine, inclusi i nodi ereditati dalla propria stirpe.
In questo senso si para di:
Theta healing, per poter fare una pulizia energetica e tagliare tutti i lacci
Lettura dei Registri akashici per accede ad informazioni utili su un piano diverso
Trattamento di riequilibrio energetico ad alta frequenza (T.E.R.A) che ho creato e collaudato.
Aromaterapia Vibrazionale ed emozionale, partendo dai test olfattivi.
Spero di averti fornito le informazioni utili perché ti sia più chiaro quando e perché dovresti rivolgerti alla mia figura professionale, ma soprattutto qual è l’atteggiamento più opportuno per farlo.
Ovviamente il naturopata non ha la bacchetta magica per cui la pazienza è un requisito fondamentale, a maggior ragione quando si parla di medicina naturale.
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Silvia Crisci, Spiritual Trainer, Naturopata, Aromaterapeuta
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